Post n. 36
L’EPOCA
Era cenozoica
Periodo quaternario
Epoca olocene
L’olocene comprende gli ultimi 11700 anni, con un clima piacevolmente
mite racchiude tutta la storia dell'umanità.
L’ANTROPOCENE
Secondo Paul Crutzen
l’olocene sarebbe finito alla fine del settecento con l’inizio dell’uso
dei combustibili fossili e i
conseguenti colossali mutamenti ambientali e sarebbe iniziata
l’epoca dell’antropocene
LA GRANDE ACCELERAZIONE
Come
evidenziano Mcneill e Engelke dal 1945 l’antropocene ha subito una
forte accelerazione.
forte accelerazione.
ENERGIA PER L'UOMO PRIMA DEL
1800
Animali domestici
Mulini a vento
Mulini ad acqua
Legna
Praticamente a impatto zero sull’ambiente
DAL 1800 AD OGGI
Combustibili fossili
Energia idroelettrica
Energia atomica
I COMBUSTIBILI FOSSILI:
Energia solare congelata
negli ultimi 500 milioni di anni. Fino al 1965 si considera che la quantità di
energia consumata fosse ancora abbastanza contenuta e di poco impatto
sull'ambiente. Nel 1965 il
consumo annuale di energia era di 3813 milioni di tonnellate di petrolio
equivalenti nel 2013 si è
passati a 12.730 milioni di tonnellate di petrolio equivalente.
COMBUSTIBILI FOSSILI E L’AMBIENTE
IL CARBONE
Le miniere di carbone hanno apportato
notevoli cambiamenti alla terra, all’aria e alle acque con danni
irreparabili.
LA SUBSIDENZA
SUBSIDENZA A BUGGERRU, SARDEGNA
NELLA SOLA CINA (DATI 2005) CON CIRCA 100.000 PICCOLE MINIERE, LA SUBSIDENZA HA RIGUARDATO UN’AREA GRANDE QUANTO LA SVIZZERA:SHANXI CINA
Detriti e materiali sterili scaricate nelle zone
limitrofe rilasciano nell'ambiente
acido solforico e metalli pesanti che hanno distrutto la vita acquatica di parecchi
acido solforico e metalli pesanti che hanno distrutto la vita acquatica di parecchi
corsi d'acqua. Nella sola Cina
i minerali sterili coprivano un’area grande quanto Israele.
In generale le conseguenze
sono state: distruzione del paesaggio, delle
foreste, degli habitat della fauna selvatica, erosione del suolo e
riduzione dei
terreni agricoli di vaste aree del pianeta.
POLONIA
Dalle miniere di carbone
fuoriesce metano, un potente gas serra.
All'interno della miniera il metano con ossigeno dà origine ad una miscela esplosiva che innesca i «roghi di carbone», fuochi sotterranei che possono ardere per secoli.
All'interno della miniera il metano con ossigeno dà origine ad una miscela esplosiva che innesca i «roghi di carbone», fuochi sotterranei che possono ardere per secoli.
APPALACHIA: MINIERA IN FIAMME DA MEZZO SECOLO, MA SONO OLTRE 200 GLI INCENDI DI QUESTO TIPO NEGLI
USA E MIGLIAIA NEL MONDO
I fuochi saturano
l’atmosfera di fumi con altissime concentrazioni di CO, CO2,
CH4, SO2, NOX e di altri gas, e ceneri nocive che emergono dalle aperture
del terreno.
CH4, SO2, NOX e di altri gas, e ceneri nocive che emergono dalle aperture
del terreno.
JHARIA INDIA, LA MINIERA CHE BRUCIA DA 100 ANNI
Dal 1945 il carbone viene estratto
anche da miniere cielo aperto
con
conseguente deturpamento del paesaggio. Roccia sterile lasciate nelle vallate
trasportata dalla pioggia ha seppellito foreste e corsi d’acqua.
conseguente deturpamento del paesaggio. Roccia sterile lasciate nelle vallate
trasportata dalla pioggia ha seppellito foreste e corsi d’acqua.
RUSSIA
BARALABA AUSTRALIA
CINA
MOUNTAINTOP REMOVAL
È una variante allo scavo di
miniere quando il carbone si trova alla profondità di
qualche centinaio di metri sotto una montagna. La soluzione più economica: radere
al suolo la montagna.
APPALACHIA USA
APPALACHIA
APPALACHIA VISIONE AEREA
Per le popolazione
le conseguenze sono state devastanti e costretti ad
abbandonare quelle zone dove avevano
vissuto per millenni i loro antenati.
In alcuni casi si sono verificati forti
opposizioni, come nell’Appalachia
ma alla fine le grandi industrie minerarie
hanno avuto la meglio scatenando
una guerra tra poveri: oppositori contro operai
addetti all’ estrazione.
CHI NE TRAE VANTAGGIO DALL'ESTRAZIONE DEL
CARBONE?
LE COMPAGNIE MINERARIE, I
PAESI RICCHI E I PAESI POVERI PERCHÉ È ENERGIA BUON MERCATO. A PAGARNE LE
CONSEGUENZE, L’AMBIENTE E LE POPOLAZIONI LOCALI.
COMBUSTIBILI FOSSILI E L’AMBIENTE
IL PETROLIO
TRIVELLE SU TERRAFERMA E IN MARE
DISASTRI SULLA TERRAFERMA:
SAHARA
TEXAS
DELTA DEL NIGER
PERÙ
DISASTRI IN MARE, HAVEN: ARENZANO
AFFONDAMENTO DELLA EXXON VALDEZ
2010 INCENDIO DEEPWATER HORIZON
2010 DISASTRO SOTTOMARINO, ROTTURA DELLA CONDOTTA: DEEPWATER HORIZON
RIPERCUSSIONI
Distruzione delle paludi di
mangrovie con conseguente
fine della vita acquatica.
Piogge acide
e inquinamento hanno distrutto i raccolti, un numero non
definito di persone costrette ad abbandonare i loro luoghi di origine.
definito di persone costrette ad abbandonare i loro luoghi di origine.
CHI NE HA TRATTO VANTAGGIO?
LE COMPAGNIE PETROLIFERE, PRINCIPALMENTE I PAESI
RICCHI SOTTO FORMA DI PETROLIO A BUON MERCATO, I PAESI
DI ESTRAZIONE, SOTTO FORMA DI PETROLIO A BUON
MERCATO E DI ROYALTIES. A PAGARNE LE CONSEGUENZE: L’AMBIENTE E
LE POPOLAZIONI LOCALI.
A CASA NOSTRA: RAVENNA
MAPPA ADRIATICO
SITI CROATI: PER IL MOMENTO BLOCCATI
1955
CANALE DI SICILIA
ACCERCHIATI: CHE FARE?
INQUINAMENTO GLOBALE
Una centrale
elettrica media rilascia:
Milioni di tonnellate di CO2
Migliaia di tonnellate di SO2
(piogge acide)
Decine di chilogrammi di
piombo mercurio e arsenico.
CONSEGUENZE
Londra 1952 in totale 12000
decessi
Città del Messico oggi si
calcola tra 6000 e 12000 decessi l’anno
Nel mondo nel 2002
i decessi sono stati calcolati in 800000 ogni anno.
Inoltre CO2 e piogge acide,
come si può immaginare stanno stravolgendo gli ecosistemi e non solo. In Polonia
le piogge acide erano assimilabili all’ aceto e hanno cominciato ad
attaccare le rotaie dei treni.
LOTTA ALL’ INQUINAMENTO
Con fasi alterne e ritardi
tra le varie località del mondo oggi si può affermare
che attraverso politiche
pubbliche piogge acide e metalli pesanti sono stati ridotte in modo salutare
nel modo ricco. Le politiche pubbliche rispetto all’ inarrestabile aumento
della CO2, il principale gas serra, si sono dimostrate inefficaci. È possibile che la CO2, non sia la
sola causa del riscaldamento globale, qualcosa forse ancora ci sfugge. La
scienza ha però accertato che la CO2 da un contributo considerevole ai
cambiamenti climatici e non tener conto di questo fatto è da irresponsabili,
come è da irresponsabili che in un secolo circa stiamo bruciando ciò che il
pianeta ha accumulato nell'arco di 500 milioni di anni.
Inoltre, le micidiali le
polveri sottili e l’ozono (O3, da NOX e raggi solari)
prodotte dall'uso dei combustibili fossili, sono un grave pericolo per la
salute non solo nelle grandi città ma anche in tutte quelle aree ad alta intensità
di traffico.
ENERGIA ATOMICA
La storia inizia nel
1956 con prospettive radiose e inesauribili.
Tra il 1965 e il 1980
l’energia elettrica mondiale fornita dalle centrali atomiche
passa dal 1 al 10 per cento, ma l’entusiasmo si spegne nel 1986
CERNOBYL
RIPERCUSSIONI
La nube
radioattiva contaminò una superficie di oltre 200 mila chilometri quadrati
(pari a circa due terzi dell’Italia)
abitata da 5 milioni di persone. Nel lungo periodo compresi i «liquidatori» i morti si calcolano in migliaia. 130000 persone sono state trasferite altrove lasciando
una zona inabitabile per almeno 2 secoli.
E POI FUKUSHIMA
FUKUSHIMA 5 ANNI DOPO
Mancano dati dettagliati
sulle vittime del disastro. A Fukushima
gli abitanti che
hanno dovuto abbandonare le loro case sono state 350.000.
hanno dovuto abbandonare le loro case sono state 350.000.
Purtroppo la tecnologia del
nucleare non garantisce attualmente gli standard di
sicurezza necessari e tutti
i paesi industrializzati hanno bloccato la costruzione di nuove centrali e si apprestano
a spegnere quelle esistenti.
L’ENERGIA IDROELETTRICA
VANTAGGI
Fornisce energia
in qualsiasi momento, fornisce
acqua per le irrigazioni e per l’itticoltura, non rilascia gas serra.
DEBOLE L’OPPOSIZIONE DEGLI AMBIENTALISTI
SVANTAGGI
Gli incidenti provocano
veri e propri disastri, alcuni esempi:
Vajont: 2018 morti e
migliaia di abitanti sloggiati.
Il crollo della diga di Henan
in cina causò 26000 morti a causa
dell'inondazione e di altri 145000 morti nei giorni seguenti per epidemie
e carestia
VAJONT
E TANTE SOFFERENZE
Gli invasi richiedono molto
spazio, attualmente la superficie
coperta in tutto il mondo è pari al doppio della superficie dell’Italia. A livello mondiale si calcola che tra i 40 e gli 80 Milioni di persone
hanno dovuto abbandonare i loro
luoghi di origine quasi sempre in modo coatto.
CHI NE HA TRATTO VANTAGGIO? LE COMPAGNIE
IDROELETTRICHE
E TUTTI NEL MONDO, RICCHI E POVERI. A PAGARNE LE
CONSEGUENZE, L’AMBIENTE E LE POPOLAZIONI LOCALI.
MA PERCHÉ TUTTO QUESTO?
LA BOMBA
DEMOGRAFICA
Nel 1800 gli abitanti della
terra erano ca 800.000
Nel 1930 si
contavano già 2 miliardi di abitanti
Nel 1960 3 miliardi
Nel 2015 7 miliardi. A
questo ritmo in un secolo la la terra sarebbe coperta da una palla gigante di carne umana
POPOLAZIONE E AMBIENTE
Non si può negare: più
persone più attività umana e l’attività
umana danneggia
l’ambiente
1) più energia
2) più cibo e quindi
abbattimento delle foreste da trasformare
in terreno agricolo
3) impennata dell’uso di
acqua dolce anche per le megalopoli e
l’irrigazione
4) sfruttamento intensivo
dei mari con metodi tecnologici
avanzati e pesca a strascico.
5) inquinamento dell’aria e
delle acque
AMBIENTE, RICCHEZZA E POVERTÀ
MA VIVIAMO TUTTI ALLO STESSO MODO
LE CITTÀ' IN NUMERI
Nel 2008 nel mondo
esistevano:
•500 città con
oltre 1 milione di abitanti
•74 con almeno
3 milioni di abitanti
•12 con oltre
20 milioni
Le città producono una
quantità enorme di rifiuti urbani
scaricati in fiumi o in mare o in enormi discariche, anche nei paesi ricchi. Discariche
che inquinano
terreni, falde acquifere e appestano l’aria. Ma mentre i paesi poveri non hanno
risorse per soluzioni alternative, in alcuni paesi ricchi è assolutamente incomprensibile l’opposizione alla costruzione di termovalorizzatori a impatto zero sull'ambiente, che producono energia e quindi permettono di risparmiare quantità enormi di combustibili fossili.
terreni, falde acquifere e appestano l’aria. Ma mentre i paesi poveri non hanno
risorse per soluzioni alternative, in alcuni paesi ricchi è assolutamente incomprensibile l’opposizione alla costruzione di termovalorizzatori a impatto zero sull'ambiente, che producono energia e quindi permettono di risparmiare quantità enormi di combustibili fossili.
TERMOVALORIZZATORE IN NORVEGIA
A CASA DI GRETA
IN SVIZZERA
IN MOLTE PARTI IN ITALIA
Nei paesi in via di sviluppo molti abitanti vivono in
accampamenti abusivi e
fatiscenti.
Dati 1990
9 milioni a Città del Messico
3 milioni a San Paulo
1 milione circa a Mumbai
dormiva per strada
E MURI PER TENERLI LONTANI
TUTTA COLPA DELLA BOMBA DEMOGRAFICA?
•Si è
calcolato (almeno per quanto riguarda l’inquinamento dell’aria) che solo il 37%
sarebbe causato dalla necessità di cibo. Probabilmente
la stessa % vale per le
altre forme di inquinamento.
•e il restante
63%?
•consumismo
dei paesi ricchi
•turismo
•guerre
TUTTA COLPA DELLA NECESSITÀ DI CIBO?
PIATTO A BASE DI CARNE DI BALENA. SPECIALITÀ NORVEGESE
CONSEGUENZE
La caccia alle balene
condotta con flotte di gigantesche navi con tecnologie avanzate:
(Sonar, GPS, computer di
bordo) da: Norvegia, Islanda,
Giappone e Russia ha portato sulla soglia dell’estinzione la balenottera azzurra, la megattera e la balena grigia.
E non certo per fame.
CHI HA PROTESTATO? SOLO GREENPEACE
INQUINAMENTO DEL LAGO KARACHAI, RUSSIA, PERCHÉ?
RIDUZIONE DEI COSTI, INCOMPETENZA E INCURIA
PIÙ CHE CIBO, MORTE: AGENTE
ARANCIO VIETNAM
ANCORA NECESSITÀ DI CIBO? NAVE PER MEGA-CROCIERE
TURISMO DI MASSA IN THAILANDIA
LIGURIA
NELLE ISOLE ITALIANE
E TURISMO
ALLA BARACCOPOLI
SIAMO TUTTI COINVOLTI. AMBIENTE, RICCHEZZA E POVERTÀ
SONO LEGATE DA UN UNICO FILO.
1,5 miliardi di
persone dispongono del benessere.
5.5 miliardi di
persone vivono in povertà
o estrema povertà.
CHE FARE?
Aiutare i poveri
a raggiungere progressivamente il benessere dei paesi ricchi…
il pianeta non
reggerebbe.
O per difendere
l’ambiente e diminuire la povertà siamo disposti a condividere il nostro benessere
con il resto del
mondo dimezzando o riducendo di un terzo i nostri stili di vita e modelli
di consumo?
E ALLORA, A COSA SIAMO DISPOSTI A RINUNCIARE?
CASE NORVEGESI
STOCCOLMA
E IN ITALIA AL MARE
COME UNA VOLTA IN CASA?
AL MARE?
IN VESPA?
VIAGGIO NUZIALE IN BICICLETTA?
Per tutti gli organismi viventi imperativo
è: sopravvivere.
Quando all'interno di una specie un gruppo
occupa una nicchia ricca di cibo la
difende con le unghie e con i denti anche contro gruppi della stessa specie.
Per la specie umana, in particolare per i paesi ricchi, questa nicchia contiene
Per la specie umana, in particolare per i paesi ricchi, questa nicchia contiene
non solo il cibo ma anche
il benessere.
Nel 21 secolo per noi sopravvivenza vuol
dire anche il benessere che abbiamo raggiunto. È da questo dato di fatto che
dobbiamo partire. Dobbiamo essere intellettualmente onesti, non c’è molta
gente, nei paesi ricchi, che vuole tornare indietro. Malgrado una maggiore sensibilità
ambientale, il che è positivo, ci ripromettiamo di diminuire o di essere più
attenti ai consumi, diminuire gli sprechi e di impegnarci di più nel riciclo. Ma
tutto questo non basta, se non si riduce la povertà la nostra sopravvivenza è a rischio.
È ALLORA COME SALVARE IL PIANETA E NEL CONTEMPO
RIDURRE LA POVERTÀ?
La proposta dello sviluppo sostenibile
recita: “uno sviluppo che incontri le necessità del presente senza
compromettere le capacità delle generazioni future di incontrare le proprie
necessità”
Ma come possiamo tradurlo nella pratica?
Innanzitutto il movimento ambientalista
non può essere monotematico, non può
occuparsi solo del proprio orticello. Se
in una località c’è una fonte di inquinamento e si lotta solo per quello la
gente, fuori di quella località, non si sente coinvolta. D’altra parte, se in
una località una discarica appesta l’aria e inquina le falde acquifere alla
gente di quella località interessa ben poco se tra 10 o 20 anni il
riscaldamento globale ci soffocherà. Loro stanno già soffocando
oggi. Il movimento ambientalista deve riguardare,
innanzitutto, tutte le problematiche dell'ambiente, deve essere universale.
In secondo luogo, le massicce manifestazioni in tutto il mondo sotto slogan
In secondo luogo, le massicce manifestazioni in tutto il mondo sotto slogan
generici del tipo “No al riscaldamento globale” o “Salviamo il
pianeta” danno ai
governanti del mondo mondo un alibi, e così dalle conferenze mondiali
escono
tutti come vittime, "Volevamo ma gli altri non ce lo hanno permesso”. Dobbiamo
inchiodare i governanti del mondo alle loro responsabilità. E infine deve
essere la scienza a dire cosa è più utile all'ambiente, altrimenti ricadiamo
nella stessa querelle… vaccini si vaccini no.
E ALLORA
1)
Se è vero che una parte consistente dei disastri ambientali è causato
dalle guerre nel mondo, il movimento ambientalista mondiale deve protestare
energicamente in tutto il mondo contro tutte le guerre, non per qualcuno o
contro qualcuno, ma contro tutti e mettere i governanti di fronte alle loro
responsabilità.
Barletta oltre a far rivivere la celebra
Disfida si faccia promotrice della Disfida del 21° secolo tra i grandi della
terra che vogliono risolvere i problemi con le armi. Le guerre sono strumento
di morte, sofferenze e povertà e sono causa di inquinamento ambientale.
BASTA GUERRE. LE GUERRE INQUINANO E
GENERANO POVERTÀ
2) noi non possiamo chiedere ai paesi in
via di sviluppo o ai paesi poveri di ridurre i loro consumi, sono già all'osso,
e non possiamo chiedere di utilizzare combustibili fossili meno inquinanti
perché non possono acquistarli.
Siamo noi, i paesi ricchi che devono
eliminare i combustibili a basso prezzo altamente inquinanti. Diminuire le emissioni
accelerando sul risparmio energetico e l’uso e la ricerca sulle energia
alternative, solare, geotermica, vento ecc. e fornire questa tecnologia ai
paesi poveri, gratis, sì gratis.
Altrimenti cosa vuol dire aiutarli a casa
loro.
Ma dobbiamo pagare noi? Sì, dobbiamo
pagare, ma state certi che questo non ridurrà il nostro benessere.
I PAESI RICCHI DEVONO ACCELERARE SUL
RISPARMIO ENERGETICO E SULL'USO E LA RICERCA SULLE ENERGIE ALTERNATIVE E DEVONO
FORNIRLA AI PAESI POVERI.
3) le discariche sono il veleno della
terra. Inquinano mari, fiumi, laghi, falde acquifere e alla fine i rifiuti, ironia
della sorte, ce li troviamo nelle nostre tavole. Va benissimo la differenziata
e il riciclo, ma questo non elimina le discariche.
È necessario eliminare le discariche
sfruttando la tecnologia e fornirla ai paesi poveri. E l’uso dei
termovalorizzatori è per il momento la migliore tecnologia che sicuramente
elimina i disastri delle discariche e ci fornisce energia.,
ELIMINARE LE DISCARICHE ATTRAVERSO I
TERMOVALORIZZATORI E FORNIRE QUESTA TECNOLOGIA AI PAESI POVERI
4) Protestare energicamente contro lo sfruttamento
intensivo dei mari. Non è accettabile che per avere piatti prelibati si portino
all'estinzione delle specie.
E non è accettabile che si lascino soli le
popolazioni locali quando le loro foreste vengono distrutte.
NO LA DISTRUZIONE DELLE FORESTE E
L’IMPOVERIMENTO DEI MARI.
Le ultime stime indicano in 7,8 miliardi
la popolazione mondiale e aumenta al ritmo di 50 Milioni l'anno. La scienza non ci
dice se questo ritmo di crescita porta a vanificare gli sforzi per limitare
l’inquinamento globale. La scienza parli.
Comunque, l’inquinamento sta arrivando al
punto di non ritorno. La nostra sopravvivenza è a rischio. Aiutiamo i poveri a casa
loro o loro verranno a casa nostra. Anche i poveri della terra vogliono
sopravvivere e non vogliono
rimanere nei luoghi di povertà lasciando che la selezione naturale faccia il suo corso.
I poveri si
metteranno in cammino verso
i paesi ricchi e nessuno potrà fermare il loro esodo: né muri,
né muraglie, né blocchi navali.
Giovanni Occhipinti
P.S. I dati di questo articolo sono stati tratti da saggio John R. McNeil e Peter Engelke: "La grande accelerazione". Le considerazioni appartengono a vari commentatori che si sono occupati del problema. Le immagini sono state tratte, come logico da Internet. Poiché questo Blog non ha scopo di lucro spero che nessun mi faccia richieste di diritti di Copyright.
Il mio compito è stato quello di fare un collage e di prendermi le vostre ingiurie per aver riesumato verità rimosse.
Giovanni Occhipinti
P.S. I dati di questo articolo sono stati tratti da saggio John R. McNeil e Peter Engelke: "La grande accelerazione". Le considerazioni appartengono a vari commentatori che si sono occupati del problema. Le immagini sono state tratte, come logico da Internet. Poiché questo Blog non ha scopo di lucro spero che nessun mi faccia richieste di diritti di Copyright.
Il mio compito è stato quello di fare un collage e di prendermi le vostre ingiurie per aver riesumato verità rimosse.
Giovanni complimenti!
RispondiEliminaCaro Giovanni, è poco complimentarsi con te per il lungo e approfondito lavoro che hai fatto, un lavoro da scienziato, infatti hai citato gli autori da cui hai preso spunto. Gino ed io abbiamo letto il tuo lungo testo ed abbiamo arricchito le nostre conoscenze su vari aspetti scientifici. Le riflessioni mie e di Gino sono le seguenti: ogni cittadino dovrebbe avere maggior senso civico circa il rispetto dell'ambiente. Riguardo alle conseguenze negative dell'aumento della popolazione, dei consumi, dell'inquinamento e di tutto ciò che di negativo l'uomo ha prodotto sulla terra, noi crediamo che sia in qualche modo ineluttabile. La storia ci insegna che da sconvolgimenti negativi sono emersi nuovi cambiamenti positivi.
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