mercoledì 1 ottobre 2025

INFORMATIVA PER CANALE YOUTUBE

 Post n. 61

Cari amiche e amici lettori di: origineprebiotica.blogspot.com e del canale YouTube Origine della vita e chimica prebiotica.

Dalla prossime video-presentazione, dopo qualche introduzione necessaria per entrare nel tema, inizieremo a delineare come la vita possa aver avuto origine sulla terra.

Il titolo del canale rimane Origine della vita e Chimica prebiotica, ma avrà come sottotitolo:

La teoria elettrocinetica sull’Origine della vita.

Per evitare di sovraccaricare questa video-presentazione, ulteriori informazioni sull’impostazione della teoria sono contenute, fino al 15 ottobre, in prima pagina in: origineprebiotica.blogspot.com

In seguito, le informazioni saranno contenute nell’etichetta: Zzef.

Le informazioni sono contenute in un post nella Community.

Vorrei però descrivervi, innanzitutto, le narrazioni che oggi vengono pubblicate sull’origine della vita sia come script che come coinvolgenti video e lo faccio presentandovi quanto scrivono Jim Al-Khalili e Johnjoe McFadden in riferimento al brodo primordiale nel saggio, La fisica della vita 2015, (la colorazione rossa è mia): “Questi composti, in seguito, si sarebbero accumulati negli oceani primordiali a formare un brodo organico diluito, tiepido, ondeggiante nell’acqua per milioni di anni, magari arrivando a toccare i vulcani di fango di Isua, fino a che qualche combinazione casuale dei suoi costituenti produsse una nuova molecola con una proprietà straordinaria: l’abilità di replicare se stessa … Il suo successo sarebbe poi stato determinato dalla selezione naturale darwiniana. Essendo un’entità molto semplice, il replicatore avrebbe fatto molti errori, o mutazioni, nella replicazione. Questi replicatori mutanti si sarebbero trovati in competizione con quelli non mutanti per accaparrarsi i composti chimici con cui costruire altre copie di sé stessi. Quelli di maggior successo avrebbero quindi lasciato un maggior numero di discendenti, e un processo molecolare di selezione naturale darwiniana avrebbe iniziato a spingere i replicatori verso una maggiore efficienza e complessità. I replicatori che riuscivano a catturare molecole accessorie, come i peptidi, che catalizzavano la loro replicazione, avrebbero avuto un vantaggio, e alcuni si saranno magari racchiusi in una vescicola, piena di aria o di liquido, con una membrana di sostanze grasse, come le cellule di oggi, che li potesse proteggere dai pericoli dell’ambiente circostante. Una volta chiuso, l’interno della cellula sarebbe riuscito a sostenere trasformazioni biochimiche (il suo metabolismo) per costruire le proprie biomolecole e impedire che fuoriuscissero. Ed ecco la prima cellula, capace di mantenere e sostenere il proprio stato interno, tenendolo separato dall’ambiente. [] Eppure, eccoci qua, più di mezzo secolo dopo, e ancora nessun brodo primordiale è riuscito a produrre un replicatore”.

L’Origine della vita sulla Terra è stato un evento eccezionale del quale non abbiamo nessuna conoscenza, perché avvenuto miliardi di anni fa e gli eventi geologici hanno cancellato ogni possibile traccia. Per descrivere il percorso di come la vita abbia avuto origine non si può quindi fare a meno di supposizioni. La teoria che io vi presenterò non sarà basata però su supposizioni astratte ma fondata su dati sperimentali e supposizioni scientifiche, nel senso che tali supposizioni dovranno concettualmente ricadere all’interno delle leggi naturali e in particolare dei principi della Termodinamica.

Certo, per elaborare una teoria su come la vita possa aver avuto origine della vita sono necessarie delle conoscenze. Queste conoscenze però, non sono richieste al lettore che una volta conosciuta la teoria, con un po’ di buon senso, può dare una sua valutazione. Come scrisse Christian de Duve in: Alle origini della vita 2008: “Una persona pur non appartenendo alla cerchia degli specialisti può valutare la correttezza di un approccio scientifico” e io aggiungo “o di un approccio quantomeno logico”.

Sulla base di queste ultime affermazioni nella Community possiamo confrontarci sull’Origine della vita sulla Terra, chiarire dubbi o anche apportare idee per chiarire il quadro.   Mi preoccupa però il tempo da dedicare alla gestione della Community, tempo che purtroppo non ho a disposizione, e oltretutto non sono nemmeno bravo a operare con questi strumenti, ma tant’è per imparare a nuotare bisogna prima o poi tuffarsi.

 

Prossimo Post 15 ottobre: Competizione ed evoluzione, di Renzo Lo Presti


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